Una TV per crescere – Fabio Bocci
Psicoguide – Cittadella Editore 2006
Pg 230 € 17,50
Fabio Bocci, ricercatore della Facoltà di Scienza della Formazione di Roma Tre, in questo libro, il cui sottotitolo è Esperienza televisiva, apprendimento e disabilità, cerca di analizzare il ruolo della televisione da una prospettiva che ne preveda la complessità con l’intento di superare la linearità delle contrapposizioni tra estremi: l’estremo buonista e lassista che vede in questo medium, una finestra sul mondo in grado di offrire, e garantire, piena libertà di espressione, di formazione, informazione e intrattenimento, e l’estremo pessimista, iperprotettivo e pedagogico che individua nella televisione la causa di tutti i mali della società e la considera cattiva maestra, ladra di tempo e serva infedele.
Si perchè la verita non sta solo nel mezzo ma nell’uso controllato del mezzo che consente alla persona di ponderare, calibrare, decidere e tarare sulle proprie caratteristiche e competenze i bisogni e i mediatori per soddisfarli.
Lungi da rigide posizioni aprioristiche e pregiudizi quindi, suggerisce, citando le parole del Cardinale Martini di guardare alla Tv come ad uno semplice, e al tempo stesso complesso e potente strumento, un mezzo moltiplicatore i cui risultati dipendono dalla intenzione, dalla coscienza e dalla competenza di chi lo impiega.
Invece di barcamenarsi tra le due posizioni estreme, è necessario assumere una atteggiamento, nei confronti dei mass media, critico ma costruttivo, è auspicabile avviare un processo pedagogico ed educativo volto a dotare bambini, adolescenti, e anche adulti, di specifiche competenze d’ascolto. L’impegno di genitori, educatori e operatori del settore deve essere rivolto alla Teleducazione, con la finalità di permettere agli spettatori una lettura approfondita e cosciente dei contenuti veicolati dalla televisione. Leggi il seguito di questo post »