E’ strano sentire una affermazione del genere da un blog che si occupa di diffondere e promuovere tutte quelle azioni eque e sostenibili che permetterebbero alla nostra specie oltre che una vita più serena e conviviale, la stessa sopravvivenza.
Ma intendo riferirmi a tutti quegli ambientalisti fondamentalisti che sotto la bandiera della difesa dell’ambiente perdono di vista la complessità del problema e si battono ciecamente senza considerare tutti gli aspetti coinvolti e le conseguenze di quanto propugnano. Spesso le loro proposte (accolte caldamente da politici di destra e sinistra che vogliono mostrarsi sensibili alla cittadinanza) non sono affatto delle soluzioni bensi interventi demagogici, di facciata, miopi, temporanei e soprattutto iniqui.
Il problema dell’inquinamento va risolto, è una emergenza che però non può essere affrontata con provvedimenti di emergenza. Non esiste la bacchetta magica, tantomeno sono auspicabili provvedimenti autoritari. Già da anni Serge Latouche, nei suoi numerosi libri sulla decrescita, lancia l’allarme del fondamentalismo verde e del rischio di eco-dittature. Ecco, non possiamo pensare che per risolvere il problema dell’esaurimento delle risorse o dell’inquinamento bastino divieti e tasse. In questo modo non solo non si risolvono i problemi ma soprattutto li si scarica in modo ingiusto ed iniquo sui più deboli o i più poveri. Leggi il seguito di questo post »